Il gesto di avvicinare la tazzina alle labbra e gustare il caffè a
piccoli sorsi, concedendosi qualche secondo di pausa è un rito che
accomuna moltissime persone nel mondo, ma sono davvero in pochi quelli
che conoscono, o che ad ogni modo, si pongono qualche domanda riguardo
all’origine del caffè.
Sulle sue origini infatti vi sono
molte leggende alcune più note, altre meno conosciute; certamente la più
famosa è quella che arriva dal monastero Chehodet nello Yemen e che
narra che la bevanda fu creata da un monaco di nome Kaldi, che dopo aver
scoperto da un pastore che le sue capre ed i suoi cammelli si
mantenevano attivi anche di notte, mangiando certe bacche, provò a
ricavarne una bevanda per riuscire a stare un po’ più sveglio la sera,
per pregare.
Un’altra leggenda, di derivazione decisamente
meno pagana e più religiosa, è quella che sostiene che l’Arcangelo
Gabriele, per andare in aiuto del Profeta Maometto che si sentiva male,
gli offrì una bevanda simile ad un espresso intenso,scura
come la Sacra Pietra Nera della Mecca, chiamata “quawa”, assicurandogli
che gli avrebbe dato l’energia per proseguire il suo cammino, e così
infatti accadde.